Per alcuni può rappresentare l’aspetto più noioso legato all’enologia; per altri, invece, è il cardine di questa “materia”. Altri ancora, la considerano erroneamente un fattore di poco conto, meritevole di scarsa attenzione.

Stiamo parlando della manutenzione vigneti, senza ombra di dubbio un aspetto essenziale per i viticoltori ma, in maniera indiretta, anche per coloro che amano degustare i calici rossi, bianchi e rosati.

Con il passare del tempo, le aziende vitivinicole hanno condiviso e compreso l’importanza di trattare il terreno nella giusta maniera, ed hanno cominciato ad investire, oltre che sulla qualità dei prodotti, anche sulla formazione della manodopera e sull’aggiornamento delle tecniche di manutenzione e lavorazione. Un buon vino nasce da una buona uva, innanzitutto, ma a ben vedere, per dare ad un prodotto naturale di qualità la possibilità di esprimersi al meglio, è fondamentale assicurargli il giusto trattamento.

La prima cosa più importante da ricordare è quella di tenere sempre ben pulito il terreno ai piedi dei filari. Ciò assicurerà che per il primo paio di settimane e le successive fasi, il vostro vigneto e le viti giovani, cresceranno senza concorrenza per quanto riguarda cibo e acqua.

Inoltre, una regola che vale per ogni tipo di lavoro è che nel pulito si lavora meglio!

Esistono diversi metodi e linee di pensiero: pro o contro gli erbicidi.

Il problema di usare erbicidi chimici, è quello che una volta che le viti inizieranno a crescere, sarà difficile non intaccarle spruzzando il prodotto sull’erbaccia circostante.

Questo vuol dire che in un modo o nell’altro anche la vostra uva verrà contaminata dall’erbicida usato.
Questo concetto vale per il mondo vitivinicolo come per qualsiasi altro prodotto agricolo.
Esistono molti dubbi sulla sicurezza per la salute e per l’ambiente del glifosato (uno dei principali composti usati al mondo), che viene utilizzato non solo nell’agricoltura industriale ma anche in erbicidi e pesticidi venduti per uso domestico e per il giardinaggio.

Dato che non vogliamo intossicarci e non vogliamo nemmeno nuocere all’ambiente in cui viviamo, per rimuovere le erbacce o per evitare che crescano possiamo ricorrere a delle alternative interessanti, come i nuovi modelli della linea di pulizia Arcomat marchiati Biemmedue: BWK e BWK BAT , erbicida professionali ad acqua calda progettati appositamente per venire incontro alle esigenze di chi vuole produrre 100% naturale!

BWK e BWK BAT eliminano infestanti e malerbe in modo sostenibile, in quanto utilizzano l'acqua calda, senza l'utilizzo di prodotti chimici, ma con la stessa efficacia. sono modelli che hanno un innovativo sistema diserbante totale ad acqua calda. Solo dopo poche ore dal trattamento termico è possibile verificare l’efficacia di BWK

Effettuando l’azione di diserbo termico con periodicità, anche le radice della pianta verrà indebolita al punto da inibirne la crescita, eliminando la pianta stessa in modo definitivo. In genere, effettuando 4 o 5 trattamenti ogni stagione, dal secondo anno le piante ridurranno drasticamente la loro crescita, per poi scomparire in modo definitivo

BWK ha un consumo d’acqua di soli 7.8 lt al minuto, e utilizza meno di 0.3 kw di energia elettrica.

Mediante una innovativa caldaia a gasolio, l’acqua necessaria al trattamento viene riscaldata in tempi rapidissimi, permettendo l’avvio rapido del lavoro e una temperatura sempre costante.

Questi prodotti della linea Arcomat di Biemmedue, Azienda leader nel settore del riscaldamento, della pulizia e della deumidificazione, hanno in più dalla loro il fatto di funzionare a batterie, e quindi oltre a non usare prodotti chimici, non emettono nemmeno fumi di scarico e si possono trasportare ovunque.